5 TRUCCHI PER LA PESCA IN TANA

Con l’avvento delle moderne tecniche di pesca all’aspetto e all’agguato la pesca in tana è stata per un pò snobbata dalle nuove generazioni di pesca sub. Negli ultimi tempi invece, grazie anche all’agonismo, stiamo assistendo ad un rilancio di quest’ultima da parte dei pescatori più giovani. D’altronde il pescasub più scafato sa bene che è la tecnica madre da affinare e tenere sempre allenata per fare carniere con continuità.

La pesca in tana è una tecnica in cui l’esperienza la fa da padrona per interpretare al meglio il fondale. La differenza fra un bravo pescatore da tana e un pescatore che si approccia le prime volte sta proprio li: il tanaiolo guarderà sotto le pietre giuste ottimizzando i tuffi a sua disposizione.

Come migliorare quindi nella pesca i tana?
Vediamo qualche utile indicazione per padroneggiare la tecnica.

1- EVITARE LE CAVERNE
Salvo qualche caso, di solito i pesci si nascondono negli anfratti più angusti.
D’altronde, voi non fareste lo stesso?
Evitate quindi spacchi enormi e concentratevi sugli spacchi più stretti, fessurati; i pesci, anche di mole, spesso entrano di taglio e riescono a infilarsi ovunque.

2- SEGUIRE I PESCI PICCOLI
Sei in superficie e stai osservando attentamente il fondale per selezionare la pietra migliore da esplorare; quale scegliere?

Guarda attentamente e fai attenzione ai piccoli pesci in movimento; saraghetti, occhiate, re di triglia (i pesciolini rossi che trovate spesso in tana), ecc..
Spesso i pesci piccoli portano a quelli più grandi, che, essendo più furbi, sono più nascosti. Su un fondale apparentemente inanimato, seguire un piccolo sarago finchè non si intanerà in un determinato punto potrebbe portarvi a trovare un sarago più grosso sotto la stessa pietra.

3- SFRUTTARE LA SABBIA
Su un fondale misto di roccia, alga e sabbia sconosciuto, una buona strategia è mettersi a favore di corrente e scorrere il fondale osservando bene le chiazze di sabbia che si alternano fra le rocce.
Un pesce in movimento vicino la sua tana risulterà in forte contrasto sulla sabbia chiara e sarà quindi più visibile. A quel punto basterà seguirlo per capire dove si intanerà.
(Ad esempio la cernia spesso sosta sulla sabbia in candela; questo la rende meno mimetica e più visibile che sulla roccia scura.)

4- TORCIA E FIOCINA
Soprattuto con il pesce bianco l’utilizzo della fiocina aiuta parecchio sia nei tiri al volo che nell’immobilizzazione delle prede. In una tana con più pesci il prelievo di un esemplare con la fiocina spaventerà meno gli altri perchè la fiocina blocca meglio il pesce che, di conseguenza, sbatte meno. La torcia subacquea è chiaramente fondamentale ma non bisogna abusarne; talvolta è meglio affacciarsi nella penombra e osservare il movimento che c’è prima di accenderla.
Una misura ideale tuttofare da usare con la fiocina è un arbalete da 60cm. Per la cernia il discorso cambia, meglio usare la tahitiana.

5- CONTROLLARE LA MAREA E IL METEO
Nei primi metri di fondale l’incidenza della marea è molto importante cosi come il vento.
Le condizioni ideali per trovare pesce in tana sono di marea alta e vento da terra, che pulisce anche l’acqua. Con mare mosso, viceversa, il pesce starà più in giro, perchè si muove di più in cerca di cibo.

Ovviamente ogni posto ha le sue regole date da diverse conformazioni del fondale e dovrete essere dei bravi osservatori per capire e leggere bene il fondale.

Se volete migliorare nella tecnica della pesca in tana potete seguire uno dei nostri corsi di pesca in apnea o prenotare un charter personalizzato.

Per info:
info@apneastore.it
Tel/whatsapp: +390912526101
https://www.facebook.com/ApneaStore
https://www.instagram.com/apnea.store

Lorenzo La Manna

Come risolvere i problemi di precisione

PERCHE’ SBAGLIAMO I PESCI?
In questo articolo andremo ad esaminare i problemi più comuni legati agli errori di precisione del fucile subacqueo, quelli che vi fanno imprecare sott’acqua 😀

Senza addentrarci in complicati discorsi di balistica cerchiamo di capire come risolvere un problema molto comune; tanti clienti in negozio ci pongono questa annosa questione, vediamo come risolvere i problemi di precisione dell’arbalete e dell’oleopneumatico.

PREMESSA
Oggi in commercio esistono tanti tipi di fucili subacquei: arbalete monogomma, doppia gomma, roller, inverter e derivati, testata chiusa, aperta, oleopneumatici, sottovuoto, ecc…
Ogni sistema ha i suoi pro e contro che incidono anche sulla finalizzazione del tiro sul pesce.

ARBALETE: TIRI ALTI
Uno dei problemi di mira più diffusi in assoluto è quello del tiro alto.
Se continuate a sbagliare o strappare i pesci sulla schiena il problema è risolvibile con alcuni accorgimenti.

Asta troppo corta
La prima cosa da fare è allungare l’asta per migliorare la linea di mira. Al 90% risolverete il problema. Questo perché i pesci non sono un bersaglio statico e quindi spesso spariamo con il pesce in movimento e bisogna allineare al volo.
Di solito 5cm sono già sufficienti ma potete anche mettere un’asta 10cm più lunga. Se avete problemi di assetto alleggerite l’asta.
Vedere bene l’asta vi aiuta a correggere istintivamente quei gradi di inclinazione del polso che vi fanno sbagliare i pesci.

Elastici troppo tirati
Le gomme troppo rigide, spesse o tirate incidono sensibilmente sul tiro.
Spesso si tende ad esasperare gli elastici credendo di riuscire a prendere i pesci più lontano possibile. Niente di più sbagliato.
Le gomme troppo tirate aumenteranno sensibilmente il rinculo del fucile e perderete parecchio in precisione soprattutto su pesci di taglio o in movimento.
Oggi le gomme in commercio sono di ottima qualità (ad es. le Sigalsub), non è necessario usare fattori di allungamento esasperati, basta anche il 300%.
Concentratevi piuttosto sulla punta dell’asta, quella si che deve essere sempre affilata; pensate agli ami da pesca, è la stessa cosa.

P.s. balisticamente non è sbagliato usare aste più corte e tozze o elastici molto tirati, è solo più difficile prenderci la mano e adattarsi per contrastare il rinculo e aggiustare la mira.

ARBALETE: TIRI BASSI
Il tiro basso di solito ha altre dinamiche; se avete la tendenza a tirare sempre basso dovete controllare alcune cose.

Asta storta
Più il tiro è lungo più inciderà l’asta se storta. Verificate che non vi siano pieghe o pance sull’asta, anche vicino l’aletta dove è più debole.

Tiri troppo lunghi
A volte la soluzione è quella più ovvia; se la vostra asta arriva in caduta a lambire il pesce, state tirando troppo lontano. Se il pesce è fuori tiro… beh è fuori tiro!
Non cercate soluzioni facili o supercannoni; il tiro sul pesce è la finalizzazione di un’azione di pesca andata bene, non servono trucchi particolari.
Usate un arbalete più lungo in base alle condizioni e visibilità dell’acqua o del tipo di pesca. E’ inutile sparare sempre al limite sperando di beccare il pesce, li ferirete inutilmente. Meglio affinare la tecnica, vi assicuro che facendo tutto bene al momento del tiro sarà quasi ininfluente quale fucile avrete in mano.

OLEOPNEUMATICI
Sul fronte oleo il discorso cambia un pò per via del tipo di fucile subacqueo; un sistema completamente diverso.
Di solito chi si lamenta della precisione dei fucili olepneumatici è un utilizzatore di arbalete che vuole provare a cambiare sistema. Di solito i problemi sono due.

Sensibilità grilletto e linea di mira
Anche se oggi molti fucili vengono già venduti con il kit grilletto più sensibile è proprio al momento dello sparo che troverete qualche difficoltà. Cercate di usare quindi fucili con grilletto sensibile e regolabile.
La linea di mira è l’altro ostacolo da superare. Sull’oleo l’asta non si vede come sull’arbalete, dovrete mirare in modo completamente diverso, coprendo il pesce.

COME VERIFICARE LA PRECISIONE DI TIRO
A prescindere dal tipo di fucile il consiglio è quello di fare una serie di tiri su un bersaglio fisso. Questo perché durante l’azione di pesca subacquea vi sono molti fattori che influenzano il tiro primo fra tutti il pesce in movimento.
Provate quindi a fare dei tiri su un bersaglio fisso in modo da capire dove va l’asta e apportare delle modifiche al vostro fucile subacqueo.

Se avete bisogno di aiuto sul settaggio dei vostri fucili potete venire in negozio e penseremo a tutto noi, potete contattarci sui nostri canali o seguire uno dei nostri corsi di pesca in apnea dove tratteremo anche l’argomento.

Apnea Store
Via C. Scobar 57 – 90145 Palermo

Telefono e Whatsapp: +390912526101
Social: Facebook.com/apneastoreInstagram.com/apnea.store
Mail: info@apneastore.it
Shop: www.apneashop.it

A cura di Lorenzo La Manna

Novità 2024, cosa vedrete in negozio?

Siamo giunti ormai alla fine di questo 2023 e per noi è tempo di lavorare con le aziende per vedere in anteprima le novità in catalogo e valutare le migliori attrezzature per pescasub e apnea.

Come sempre lavoriamo a 360 gradi senza pregiudizi e analizziamo cosa possono offrire tutti i brand di pesca in apnea in attività. Il post-covid ha sicuramente rallentato l’evoluzione e l’innovazione di ogni tipo di attrezzatura da pesca e quindi abbiamo toccato poche novità con mano. Il 2024 invece sembra ripartire alla grande con tante novità interessanti; chi più chi meno ha messo in catalogo nuovi prodotti, ma vediamo in dettaglio cosa c’è di interessante 🙂

Molte di queste novità sono già disponibili in negozio e potete trovarle anche su Apnea Shop

C4 Carbon / HD Dessault
Partiamo proprio con C4 Carbon perché è l’azienda che al momento butta dentro ogni anno più novità in assoluto, basti pensare all’acquisizione del brand Dessault per raddoppiare il ricco catalogo.

Per il 2024 C4 inonda il mercato delle pinne in polimero con ben 3 modelli nuovi che si affiancano alla già nota linea Pelizzari. Storm e Predator per C4 e HD Maxx brandizzate Dessault. Sul carbonio la novità più succulenta sono le nuove pinne in carbonio Fast mimetiche brandivate Dessault, veramente molto belle.

Sempre ricco anche il catalogo accessori gestito da Marco Bardi; fra tutti vogliamo citare i nuovi accessori mimetici come la mascherina e il nuovo schienalino.

Sigal sub
La dinamica azienda di Simone Gallini lancia sul mercato i tanto attesi nuovi arbalete Nemesis con sistemi roller e vela. I nuovi Nemesis HT e RG, dopo test e campagne promozionali sono finalmente disponibili in negozio… e sono davvero molto belli!

Per fine anno si attendono anche le nuove mute mimetiche; le abbiamo viste in anteprima e sono morbidissime e molto belle!

Pathos sub
L’azienda greca rilascia l’aggiornamento dei già mitici fucili della serie Laser e Saragos. La versione EVO oltre al nuovo allestimento con doppio elastico da 14mm monta la nuova impugnatura D’angelo2 rivisitata con sganciasagola laterale, sternale allungato e presa più scavata e la nuova testata doppio foro.

Sono da poco arrivate anche le nuove mute tecniche in liscio spaccato da 5/7/8.5mm, le nuove ULTRA; realizzate con una nuova mescola di Jako per evitare l’eccessivo schiacciamento in profondità.

Gli altri brand
Numerose anche le altre novità delle altre aziende, vediamone qualcuna.

Mares lancia sul mercato il suo primo fucile ad aria sottovuoto con kit STC. Anche Cressi rilancia i pneumatici col nuovo fucile ad aria MACH, un fucile completamente nuovo, veramente molto bello. Salvimar, oltre a vari accessori, propone la nuova maschera Goblin, erede della tanto amata Micromask. Beuchat lancia sul mercato la sua versione del fucile demoltiplicato: il nuovo Hero Inverter. La Sdive di Nicola Riolo rinnova la sua mitica fiocina K4 con la nuova versione “Foil” che mantiene una traiettoria ancora più precisa.

Ci sono ancora molte novità in ballo, per rimanere sempre aggiornati seguite la nostra pagina Facebook.com/apneastore in cui pubblichiamo ogni giorno le novità appena arrivate e le offerte del giorno.

Molte di queste novità sono già disponibili in negozio e potete trovarle anche su Apnea Shop

Finalmente (?)… l’autunno!

Anche se con un pò di ritardo, l’autunno, quello vero, è entrato di prepotenza con perturbazioni e piogge scroscianti. Se consideriamo che fino a qualche giorno fa l’acqua era ancora calda (qui in Sicilia 23 gradi!) e pulita ci possiamo rendere conto di quanto la stagione calda sia stata lunga.

Cosa ci aspetta quindi adesso? Come prepararsi?

Progressivamente l’acqua calda e pulita tenderà a sporcarsi e raffreddarsi per effetto di pioggia e mareggiate; ciò ci accompagnerà verso l’inverno pieno, da considerarsi ormai da gennaio in poi.

MUTA E ACCESSORI IN NEOPRENE

Fermo restando che a nessuno di noi piace passare alla muta pesante e quindi a più zavorra, possiamo utilizzare alcuni accorgimenti e accessori per continuare a pescare nel massimo comfort.
Il freddo è soggettivo (abbiamo clienti che pescano anche in pieno inverno con la 5mm e senza guanti e calzari!) ma possiamo considerare accettabile una temperatura fino a 19/20 gradi per continuare ad utilizzare la 5mm.

– Se abbiamo quindi una muta 5mm più nuova usiamo quella: il neoprene sarà meno schiacciato e quindi ci coibenterà un pò di più.

Calzari e guanti: il primo freddo lo avvertiremo alle estremità, cominciamo a sostituire i calzari e i guanti con quelli invernali da 3mm.

Bermuda: un accessorio spesso sottovalutato ma che può fare la differenza. Oltre a sigillare la giacca e ad evitare infiltrazioni d’acqua ci darà termicità in un punto strategico del nostro corpo.

Sottomuta: i più freddolosi potranno ricorrere al sottomuta. Questo accessorio in neoprene aumenta la coibentazione dove serve, ovvero sulla cassa toracica. La differenza è abbastanza marcata tant’è che ci permette di continuare ad usare la 5mm ancora a lungo; di contro renderà un pò più difficoltosa la respirazione.

Della tecnica, dei fucili e accessori dedicati ne parleremo in seguito in uno dei prossimi approfondimenti, intanto se avete delle domande potete scriverle qui sotto fra i commenti,

Buon mare 🙂

Lorenzo La Manna
Apnea Store CEO